Lo zuffolo e altre novelle - Antòn Pàvlovič Čechov
Italiano | 1962 | 167 pagine
Titolo originale: Traduzione: Vittoria de Gavardo
Non è incredibile?’, disse. ‘Vorrei sapere dove sono finiti… fino a una ventina di anni fa, mi ricordo benissimo, avevamo oche, gru, anatre, galli forcelli… ce n’erano stormi interi! Quando i signori andavano a caccia, si sentiva un bum bum continuo! C’erano tanti di quei beccaccini, di quelle beccacce, di quei chiurli, da non riuscire ad ammazzarli tutti, e le alzavole e i chiurli minori sembravano degli storni o, per dire, dei passeri, tanti erano. Sapete voi dove siano finiti tutti? Scarseggiano persino i rapaci. Neppure più un’aquila si vede, o un falco o un barbagianni… un po’ tutte le bestie sono diminuite: sono una rarità, fratello mio il lupo e la volpe, per non parlare dell’orso o del ghiottone. Una volta, invece, arrivavamo a vedere gli alci! È da quarant’anni che tengo d’occhio continuamente cosa combina il Padre Eterno e sono sicuro che ogni cosa va in un’unica direzione’.
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