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(C0402)Gli incrociatori corsari tedeschi - Massimo Picollo (1971)(35/4)

  • Immagine del redattore: challagi
    challagi
  • 31 dic 2022
  • Tempo di lettura: 1 min

Aggiornamento: 4 dic 2023


Gli incrociatori corsari tedeschi - Massimo Picollo


Italiano | 1971 | 190 pagine


Prima dello scoppio della Grande guerra le direttive della Marina germanica prevedevano che le navi passeggeri più grandi e capaci di sviluppare una velocità di almeno diciotto nodi fossero destinate, in caso di conflitto, ad essere convertite in incrociatori ausiliari da usarsi prevalentemente nella guerra di corsa contro il naviglio nemico. Pertanto nel corso della loro costruzione si era già tenuto conto di questo possibile impiego; i loro ponti erano stati rinforzati in corrispondenza delle posizioni dove sarebbero stati installati i cannoni, questi erano già stati approntati e tenuti in magazzino in attesa del loro utilizzo, insieme ad armi minori e relative dotazioni da imbarcare, a trasformazione avvenuta, sui futuri incrociatori ausiliari.

Questo tipo di guerra, e la sua preparazione, furono uno dei punti di forza della Marina germanica. Utilizzando la sua vasta rete consolare all’estero e le molte società commerciali germaniche che operavano nella quasi totalità dei paesi oltremare, fu organizzato un sistema di rifornimenti in punti segreti cui le unità corsare avrebbero potuto fare riferimento. Questi punti potevano essere in alto mare, come in zone ridossate di ancoraggio, preferibilmente appartenenti a potenze neutrali, e comunque il più possibile fuori dalle rotte più battute.

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