Il ritratto di Dorian Gray - Oscar Wilde
Edizione "L'espresso"
Italiano | 2011 | 232 pagine
Titolo originale: The Picture of Dorian Gray Traduzione: Loredana Baldinucci
È il culto della bellezza e della gioventù ad essere celebrato da Oscar Wilde nel suo unico romanzo “Il ritratto di Dorian Gray”. Bellezza e gioventù che assurgono a valori assoluti sul cui altare sacrificare l’amore di una giovane donna, le amicizie più care. Per il personaggio di Dorian Gray, Wilde si ispira al mito faustiano: è il ritratto a subire i segni inesorabili del tempo, non il protagonista che si concede un’esistenza libertina continuando a mantenere un aspetto fresco e dal fascino irresistibile. Ma, alla fine, a morire trafitto dalla sua stessa mano è Dorian, non il quadro che lo ritrae. All’epoca della sua pubblicazione, nel 1890, il romanzo suscitò ammirazione e polemiche. Con una delle sue celebri frasi ad effetto Wilde replicò: «Non vi è libro morale o immorale. Ci sono soltanto libri ben scritti o mal scritti».
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