Poesie - Ada Negri
Italiano | 1961 | 1011 pagine
Ada Negri, donna e poetessa animata da un forte spirito di ribellione. Una voce solitaria e coinvolgente, l’unica ammessa all’Accademia d’Italia eppure è stata osteggiata, censurata e ingiustamente dimenticata.
Dopo la sua morte la critica ufficiale ne emarginò il ricordo e l’opera . Ada Negri fu vittima dei dannosi condizionamenti politico – ideologici sempre presenti nella vita culturale italiana, ma soprattutto non fu apprezzato il suo essere sempre controcorrente.
La sua poesia non è intellettualistica. Ada Negri non è mai stata un intellettuale e il suo bagaglio culturale proviene soprattutto dalla vita e dall’esperienza esistenziale.
La poesia di Ada negri appartiene al proprio tempo, ma non fu mai di ispirazione letteraria.
La poetessa nacque a Lodi il 3 febbraio 1870 da una famiglia di umili origini. Nel 1887 divenne maestra elementare. Nei primi anni dell’insegnamento scrisse le sue prime poesie ribelli e di denuncia. Nel 1892 usci per i tipi di Treves Fatalità, il suo primo libro.
Dopo la pubblicazione il suo nome incominciò a circolare e la poetessa ribelle divise subito i critici.
Si avvicinò agli ambienti socialisti e anarchici, dove conobbe Anna Kuliscioff e Filippo Turati.
In quel tempo Ada Negri concepiva la poesia come una missione sociale, il tentativo di scavare nelle ragioni della realtà per raggiungere attraverso le parole i sommi ideali di giustizia e uguaglianza.
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